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Chi siamo

Le “Piccole Suore della Sacra Famiglia”

 

“Che ora è? È ora di fare bene”.

Beato Giuseppe Nascimbeni
 
 

La struttura è gestita dall’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia fondato a Castelletto di Brenzone (Verona- Italia) il 6 Novembre 1892 dal beato Giuseppe Nascimbeni (1851-1922) con la collaborazione della beata Maria Domenica Mantovani (1862- 1934).
Il Nascimbeni, divenuto parroco di Castelletto nel 1884, si fece carico delle urgenze spirituali e materiali della sua gente, in particolare dei bambini, anziani, malati, rivolgendo un’attenzione particolare alla famiglia.
Adottò come programma l’espressione paolina “Caritas Christi urget nos”. Nella sua multiforme attività, fin dall’inizio del suo ministero, avvertì l’urgenza di avere delle collaboratrici che “l’aiutassero a salvare anime” e si ponessero a servizio della famiglia, in tutte le sue componenti.

L‘Istituto, oltre che in Italia è presente anche in Albania, Argentina, Uruguay, Paraguay, Brasile e Africa.

Le Suore, animate dalla spiritualità della Famiglia di Nazareth, continuano la spinta missionaria e caritativa che era presente nelle ansie e nel desiderio del Fondatore, aderendo alle indicazioni pastorali della Chiesa e tenendo in considerazione le aspettative e i bisogni della popolazione, nel rispetto delle leggi vigenti.
Rivolgono particolare attenzione e cure alle persone anziane e ammalate per aiutarle a sentirsi ancora parte attiva nella vita sociale, a valorizzarne le proprie capacità attraverso il contributo dato alla vita della comunità e a vivere la sofferenza e la solitudine, come possibilità di incontro con il mistero di Dio e dell’uomo.
L'Istituto ha esteso a tutte le sue attività un Codice etico comportamentale (CEC) che contiene la dichiarazione dei valori, l'insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità dell'Ente nei confronti dei «portatori di interesse» (dipendenti, fornitori, utenti, ecc.).

 

La storia della nostra “Casa”

 

La “Casa Residenza Anziani Sacra Famiglia” di Pianoro è sorta per soddisfare le volontà testamentarie del Comm. Evaristo Stefanelli. Egli volle che l’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia erigesse in Bologna o comuni limitrofi una casa di “Accoglienza” per persone anziane.

Dal 17 Aprile 1999, tra le verdi colline di Pianoro, in località Gualando, la “Casa di sollievo sofferenza anziani f.lli Ugo, Evaristo, Celsa Stefanelli” chiamata anche Casa “Sacra Famiglia” risponde ai molteplici bisogni delle persone anziane e delle loro famiglie avvalendosi di tutti i mezzi possibili al fine di assicurare una migliore qualità di vita. Essa accoglie persone anziane non autosufficienti. La Casa “Sacra Famiglia”, secondo lo stile della Sacra Famiglia di Nazareth assicura che a tutte le persone sia concesso il diritto ad una esistenza dignitosa, al rispetto, al pieno riconoscimento della propria individualità, a cure adeguate ed a una assistenza fatta con dedizione e amore, secondo l’affermazione del Signore Gesù: “Quello che fate a questi miei fratelli, lo fate a me” .

 
 

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E DIREZIONE LAVORI:
Arch. Gianfranco Masi – Bologna
 
PROGETTAZIONE STRUTTURALE E DIREZIONE LAVORI:
Ing. Marco Chiocchini – Bologna
 
PROGETTAZIONE IMPIANTI ELETTRICI  TERMOFLUIDICI E DIREZIONE LAVORI:
MANENS INTERTECNICA SRL – Verona
 
CONSULENZA SANITARIA – TECNICO – ORGANIZZATIVA:
Prof.Mario Zanetti – Dott.ssa Daniela Celin – Bologna
 
REALIZZAZIONE: 
COGEI Costruzioni S.p.a.  BOLOGNA

 
 
 
 

 
 

La Cappella

La Cappella della Casa “Sacra Famiglia” progettata dall’arch. G. Masi è un luogo semplice, luminoso, mistico dove le persone possono trovare nell’intimità e nella quiete con il Signore sostegno, coraggio, conforto e pace.
La Cappella è abbellita da un ciclo di vetrate collocate sulla parete sovrastante l’altare e lungo la parete laterale di sinistra, opera del maestro d’arte Sergio Colleoni Studio Arte Rho.

La composizione principale, posta sulla grande parete absidale, raffigura la Santa Vergine, San Giuseppe e Cristo “Ascendente” è composta di tre vetrate principali e da altre quattordici piccole e di media grandezza distribuite tutt’intorno. La rappresentazione della Sacra Famiglia con il Cristo adulto, pur uscendo dagli schemi iconografici tradizionali, valorizza sul piano simbolico la dimensione redentiva. Gesù si presenta in atteggiamento accogliente con la gestualità della mano destra, mentre con la sinistra indica il percorso della salvezza.

La sequenza della parete sinistra, anch’essa in numero di quattordici, raffigura la Via Crucis. Cromaticamente il racconto della “Via Crucis” è reso dal passaggio di tonalità chiare delle prime stazioni, a tonalità scure e cupe ultime , proprio per sottolineare la drammaticità dell’evento. La stessa sequenza della “Via Crucis” trova un completamento ideale con la figura del Cristo Ascendente dell’abside, interpretabile anche come Risorto.

 

Codice Etico

Scarica il nostro codice etico



Mission

“Più fatti che parole. Più opere che promesse. Più frutti che foglie”

Beata Madre Maria Mantovani

Centralità dell’Ospite

Le Piccole Suore della Sacra Famiglia fedeli alla tradizione della congregazione collocano al vertice della propria scala di valori il rispetto della dignità ed ascoltano con attenzione le esigenze e i bisogni degli Ospiti e delle loro famiglie, vivendo e testimoniando l’azione salvifica di Cristo Gesù assumendo e condividendo la realtà dell’uomo di oggi che vive l’esperienza del limite fisico e psicologico sperimentando i condizionamenti e i disagi della vita.



Multiprofessionalità

Ogni figura professionale concorre con le altre a conseguire gli obiettivi stabiliti insieme, quale logica conseguenza della multidimensionalità della persona in stato di bisogno.

Prendersi cura di chi si prende cura

Le Piccole Suore della Sacra Famiglia promuovono un ambiente di lavoro dove ciascun collaboratore possa trovare stimoli, motivazioni e strumenti per migliorare la propria crescita professionale. A tale scopo le Piccole Suore si impegnano a definire ed attivare periodici corsi formativi.

Apertura al territorio

La Sacra Famiglia favorisce il completo inserimento della struttura nel territorio attraverso la collaborazione con i servizi sociali del Comune di Pianoro e di Bologna.